Il datalab di Foggia


 

9 giugno 2023. Il secondo laboratorio generativo di Opentusk si svolge nella Biblioteca la Magna Capitana. 80 partecipanti: amministratori, funzionari e personale tecnico delle Pubbliche Amministrazioni, docenti, ricercatori e studenti, sviluppatori, professionisti.

L’avvio del Datalab: gli interventi istituzionali

Alessandro Delli Noci, Assessore Sviluppo Economico della Regione Puglia
Desideriamo che il tema dell’innovazione sia diffuso in ogni angolo della nostra Regione e che ogni territorio si senta protagonista di questa sfida. I dati aperti sono la più grande opportunità con cui costruire una strategia di sviluppo collegata alla nuova Programmazione. Le Pubbliche Amministrazioni, condividendo i dati, potranno sviluppare pianificazioni migliori e risultati più efficaci. Nei prossimi mesi avvieremo un processo partecipativo legato al riutilizzo dei dati aperti e alle condizioni di supporto economico per la realizzazione di idee innovative e di startup, che possano generare un’economia diffusa.

Cosimo Elefante, Dirigente Servizio Tecnico e Transizione Digitale - Responsabile Transizione Digitale Regione Puglia
Crediamo in una Pubblica Amministrazione che si affaccia al mondo dei dati aperti by default. Abbiamo avviato una reingegnerizzazione dei processi, che finora sono stati analogici, perché fondati sulla buona volontà dei colleghi. Oggi è in produzione una nuova infrastruttura su tutti i dipartimenti regionali: entro due anni sarà un sistema di supporto alle decisioni, una meta-piattaforma in grado di parlare con tutti i sistemi informativi regionali. La produzione dei dati aperti sarà un processo automatizzato e supervisionato, per lavorare con i territori sui dati disponibili. 

Vito Bavaro, Dirigente Sezione Trasformazione Digitale - Dipartimento Sviluppo Economico Regione Puglia
È emozionante oggi vedere l’età media delle persone presenti: è molto bassa e questo ci incoraggia tantissimo. L’oceano di informazioni che navighiamo offre la grande opportunità di generare valore ed occupazione. Vedere tante ragazze e tanti ragazzi che operano in questo settore per noi è importante: possono portare un grandissimo valore aggiunto. Vogliamo generare un’economia che si basi sul riutilizzo dei dati. L’impegno delle Pubbliche Amministrazioni è pubblicare il maggior numero possibile di dati aperti aggiornati ed alimentati automaticamente, affinché gli utilizzatori, gli startupper, gruppi di ragazze e ragazzi, le piccole e medie imprese possano unirli ad altre conoscenze tematiche e di dominio e all'universo dei big data, per nuove opportunità di sviluppo economico e sociale.  

Maria Morena Ragone, Supporto giuridico specialistico dell’Ufficio RTD della Regione Puglia
Più strutture di Regione Puglia coordinano questo progetto che ha radici antiche. Sta cambiando la capacità di coinvolgimento del territorio. I dati aperti sono un patrimonio, da tanti punti di vista: se li abbiamo possiamo conoscere più cose, possiamo fare il mashup di dataset, generando valore ulteriore. Questo serve a fare di tutti noi persone informate, che comprendono i processi, il mondo che c’è fuori, perché con i dati interagiscono. L’obiettivo dei Datalab è definire insieme i dati che servono al territorio, al di là della normativa: in questo possiamo diventare protagonisti, perché possiamo scegliere.

Il meccanismo del Datalab

In avvio
Si condividono indirizzi, contenuti, temi e prospettive del Datalab e di Opentusk.

3 aree di lavoro negli spazi della biblioteca e 3 coordinatori per i 6 tematismi.
Nello spazio “Biblioteca delle Associazioni” Energia ed Economia e Scienza e Tecnologia, con Luca Grilli.
Nella “Sala Narrativa” Trasporti e Mobilità e Cultura e Turismo, con Antonello Nigro.
Nella “Sala Proiezioni” Salute e Ambiente e Governo, Settore pubblico, dati Territoriali, con Giuseppe Sarli.

Si può essere presenti su tutti i tematismi
I partecipanti, se lo desiderano, si spostano da uno spazio di lavoro all’altro, in base ai propri interessi di approfondimento. I  coordinatori presidiano gli spazi durante l’intera giornata, facilitando la condivisione e la cooperazione tra chi si unisce alle discussioni. 

Un lavoro individuale e di gruppo, un form, un’infografica corale
Ogni partecipante ha un foglio appunti per la ricerca di dati, fonti e riferimenti, con due QRcode di accesso:
al form che consente di inserire i contributi discussi ai tavoli, un modulo di censimento dei dataset suggeriti, delle categorie Tematiche DCAT e dei relativi produttori;
all’infografica alimentata dal form compilato, che restituisce in tempo reale gli avanzamenti del Datalab, con l’esposizione del flusso d’immissione (proponente, descrizione del dataset, categoria tematica, produttore del dataset). 

Nella plenaria finale
Dialoghi tematici su quanto emerge negli spazi di lavoro, tra Francesco Piero Paolicelli e Morena Ragone, osservatori in sequenza delle attività dei gruppi. 
Ragionamenti critici con i partecipanti sui dati aperti necessari e su casi di riutilizzo. 
I coordinatori espongono risultati e dataset emersi per i 6 tematismi. 

Risultati

I partecipanti identificano 52 dataset di possibile produzione: 12 di competenza regionale, 21 di ambito comunale, 19 di partecipate e fornitori di servizi regionali.

Dall’Io al Noi, una sola voce

Fedele Congedo scrive in tempo reale i principali contenuti evidenziati dai coordinatori su 6 pannelli tematici: sono le impronte sui 6 tematismi del Datalab di Foggia che si aggiungono a quelle del Datalab di Lecce. Cresce il Testo Corale dei territori di Opentusk, con le voci dei temi, da leggere in verticale e da attraversare in orizzontale.


 

Scarica il testo corale del Datalab. Conserva il senso, per righe e per colonne, dall’alto verso il basso, dal basso verso l’alto. È l’intenzionalità: il carattere risultante dalla partecipazione attiva e consapevole della volontà a un dato fatto. Il principio di  partecipazione.