Masseria Aprile - Complesso di trulli
187
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Ambiente e Paesaggio
Architettura
Storia e Tradizioni
Masseria
Masseria Aprile
Architettura
Masseria
Trulli
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#architettura
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xviii
L'istantanea in oggetto, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. La fotografia, scattata in bianco e nero all'interno della masseria Aprile, si caratterizza di diversi elementi compositivi che arricchiscono la scena. A dominare la scena il complesso di trulli della masseria che, originariamente, avevano diverse destinazioni d'uso. L'immagine, in fase di post-produzione ha subito un intervento di "maschera di contrasto" che ha esaltato i contrasti tra i bianchi e i neri. Tale espediente ha, infatti, reso il cielo più cupo e greve tanto da contrapporsi fortemente al bianco candido dei trulli. La masseria Aprile, tipico complesso rurale pugliese costruita nel 1700, sorge nel cuore della Valle d'Itria ai piedi di Locorotondo, comune pugliese riconosciuto tra i borghi più belli d'Italia. L'intero complesso edilizio, immerso nella campagna e circondato da uliveto e vigneto, si caratterizza da una struttura centrale in pietra ad uso abitativo, una annessa cappella di famiglia e una serie di trulli del XVII secolo destinati in origine al ricovero degli animali, al deposito della legna, alla conservazione del formaggio, del vino, del foraggio. La tenuta è stata ristrutturata nel 1992 dagli eredi proprietari seguendo i tradizionali criteri di conservazione dei maestri trullari della zona. Oggi oltre ad essere residenza degli stessi eredi ha perso la funzione d'uso originaria ed è stata trasformata in un rinomato bed and breakfast.
sec. XVIII
Puglia
BA
Locorotondo
Contrada Grofoleo, 25 - Locorotondo, BA, Puglia
40.746.586
17.337.191
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Masserie di Puglia
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Masseria Aprile - Ingresso principale
186
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Masseria Aprile
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L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. In primo piano l'ingresso principale della masseria Aprile, caratterizzato da due grandi pilastri quadrangolari. Ben visibile sul pilastro di destra il cognome della famiglia proprietaria dell'edificio storico. Un sinuoso viale sterrato conduce al corpo principale della masseria visibile in profondità. La masseria Aprile, tipica costruzione rurale pugliese costruita nel 1700, sorge nel cuore della Valle d'Itria ai piedi di Locorotondo, comune pugliese riconosciuto tra i borghi più belli d'Italia. L'intero complesso edilizio, immerso nella campagna e circondato da uliveto e vigneto, si caratterizza da una struttura centrale in pietra ad uso abitativo, una annessa cappella di famiglia e una serie di trulli del XVII secolo destinati in origine al ricovero degli animali, al deposito della legna, alla conservazione del formaggio, del vino, del foraggio. La tenuta è stata ristrutturata nel 1992 dagli eredi proprietari seguendo i tradizionali criteri di conservazione dei maestri trullari della zona. Oggi oltre ad essere residenza degli stessi eredi ha perso la funzione d'uso originaria ed è stata trasformata in un rinomato bed and breakfast.
sec. XVIII
Puglia
BA
Locorotondo
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Masseria Aprile - Spazio interno
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Masseria Aprile
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L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Con questo scatto il fotografo ci conduce all'interno della masseria Aprile e ci regala la visione d'insieme che si ha una volta varcato il cancello d'ingresso. L'immagine dunque si compone di diversi elementi caratterizzanti come il muretto a secco sulla sinistra che un tempo delimitava gli spazi abitati da quelli coltivati, l'aia sulla destra ed il viale sterrato che conduce all'antica struttura abitativa del signore latifondista visibile in profondità. La masseria Aprile, tipica costruzione rurale pugliese costruita nel 1700, sorge nel cuore della Valle d'Itria ai piedi di Locorotondo, comune pugliese riconosciuto tra i borghi più belli d'Italia. L'intero complesso edilizio, immerso nella campagna e circondato da uliveto e vigneto, è caratterizzato da un corpo centrale in pietra ad uso abitativo, una annessa cappella di famiglia e una serie di trulli del XVII secolo destinati in origine al ricovero degli animali, al deposito della legna, alla conservazione del formaggio, del vino, del foraggio. La tenuta è stata ristrutturata nel 1992 dagli eredi proprietari seguendo i tradizionali criteri di conservazione dei maestri trullari della zona. Oggi oltre ad essere residenza degli stessi eredi ha perso la funzione d'uso originaria ed è stata trasformata in un rinomato bed and breakfast.
sec. XVIII
Puglia
BA
Locorotondo
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Masserie di Puglia
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Masseria Aprile - Veduta su Locorotondo
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Masseria Aprile
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Masseria
Trulli
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L'istantanea in oggetto, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. La fotografia recupera uno scorcio della masseria Aprile. L'inquadratura grandangolare consente all'immagine di estendersi in profondità e di individuare alcuni ambienti del complesso rurale destinati in origini a diverse funzione. In fondo alla foto si intravede in lontananza il paesaggio del centro storico di Locorotondo, straordinario panorama di cui gode la masseria. Il frame scattato in bianco e nero e successivamente post-prodotto, mantiene nitido il candido colore distintivo dei muri a calce, colorazione, quest'ultima, peculiare delle costruzioni della zona. La masseria Aprile, tipico complesso rurale pugliese costruita nel 1700, sorge nel cuore della Valle d'Itria ai piedi di Locorotondo, comune pugliese riconosciuto tra i borghi più belli d'Italia. L'intero complesso edilizio, immerso nella campagna e circondato da uliveto e vigneto, si caratterizza da una struttura centrale in pietra ad uso abitativo, una annessa cappella di famiglia e una serie di trulli del XVII secolo destinati in origine al ricovero degli animali, al deposito della legna, alla conservazione del formaggio, del vino, del foraggio. La tenuta è stata ristrutturata nel 1992 dagli eredi proprietari seguendo i tradizionali criteri di conservazione dei maestri trullari della zona. Oggi oltre ad essere residenza degli stessi eredi ha perso la funzione d'uso originaria ed è stata trasformata in un rinomato bed and breakfast.
sec. XVIII
Puglia
BA
Locorotondo
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Masserie di Puglia
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Masseria Dottula - Dettaglio esterno
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Masseria
Masseria Dottula
Masseria
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La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. L'immagine cattura un dettaglio dell'antica struttura, nella quale si nota una finestra (chiusa da rete metallica in tempi recenti) al di sotto della quale è appena accennato l'inizio di un arco, del tutto murato. Situata in pieno contesto urbano, sul cavalcavia che unisce Viale Papa Giovanni XIII e Viale Pasteur a Bari dove un tempo si trovava la lama Lamberti, la masseria si presenta in evidente stato di abbandono, ben evidenziato dal sapiente gioco di contrasti e grigi scuri dato dall'autore nel lavoro di post-produzione. La masseria è una possente architettura rettangolare, a blocco compatto su due livelli distinti da un marcapiano, tipica del Settecento, un tempo posseduta dalla famiglia Dottula, tra le più nobili della città di Bari.
sec. XVIII
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BA
Bari
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Masseria Dottula - Esterno 1
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La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. Situata in pieno contesto urbano, sul cavalcavia che unisce Viale Papa Giovanni XIII e Viale Pasteur a Bari dove un tempo si trovava la lama Lamberti, la masseria si presenta in evidente stato di abbandono. E' una possente architettura rettangolare, a blocco compatto su due livelli distinti da un marcapiano, tipica del Settecento, un tempo posseduta dalla famiglia Dottula, una delle più nobili della città. Come ben evidenzia l'immagine, la facciata più lunga presenta un bel gioco di arcate sul piano superiore che fa intuire la presenza di un loggiato. Il secondo livello del lato più corto si presenta invece discontinuo, con diverse tipologie di aperture. Al pian terreno ancora esistente è un corpo cubico aggettante con arcate recentemente murate.
sec. XVIII
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Masseria Dottula - Esterno 2
954
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La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. Situata in pieno contesto urbano, sul cavalcavia che unisce Viale Papa Giovanni XIII e Viale Pasteur a Bari dove un tempo si trovava la lama Lamberti, la masseria si presenta in evidente stato di abbandono. E' una possente architettura rettangolare, a blocco compatto su due livelli distinti da un marcapiano, tipica del Settecento, un tempo posseduta dalla famiglia Dottula, una delle più nobili della città. Il gioco di contrasti e grigi scuri usato dall'autore nel lavoro di post-produzione evidenzia lo stato di abbandono dell'edificio. In primo piano il pian terreno con il corpo cubico aggettante e arcate recentemente murate, che ha subito l'azione di writers locali.
sec. XVIII
Puglia
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Masseria Dottula - Esterno 3
952
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Ambiente e Paesaggio
Masseria
Masseria Dottula
Masseria
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La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. Situata in pieno contesto urbano, sul cavalcavia che unisce Viale Papa Giovanni XIII e Viale Pasteur a Bari dove un tempo si trovava la lama Lamberti, la masseria si presenta in evidente stato di abbandono, come ben si può notare dallo scatto, nel sapiente gioco di contrasti e grigi scuri dato dall'autore nel lavoro di post-produzione e nell'angolatura scelta. La masseria è una possente architettura rettangolare, a blocco compatto su due livelli distinti da un marcapiano, tipica del Settecento, un tempo posseduta dalla famiglia Dottula, tra le più nobili della città di Bari.
sec. XVIII
Puglia
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Bari
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Masseria I Monti - Esterno
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Ambiente e Paesaggio
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Masseria
Masseria I Monti - Esterno
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Masseria
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http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xvi
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xii
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. In foto lo scorcio dell'imponente complesso masserizio denominato "I Monti" che sorge nella campagna tra Noci e Putignano, annessa alla Chiesa di Santa Maria del Barsento. Fonti storiche datano la masseria al XVI secolo anche se gli ultimi lavori di restauro hanno messo in luce elementi architettonici risalenti al XII secolo. Come tutte le masserie che dominano la zona della "Murgia dei Trulli", anche masseria "I Monti", è caratterizzata da ambienti regolari, rivestiti esternamente da calce bianca e tetti spioventi realizzati con piccole chianche in pietra sovrapposte a secco una all'altra e autoportanti. Oggi la struttura è stata trasformata in un rinomato complesso turistico.
sec. XVI
Puglia
BA
Noci
408.083.333
171.855.556
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Masseria Jesce - Particolare esterno
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Masseria Jesce
Masseria
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L'istantanea fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. L'immagine è un particolare delle mura di Masseria Jesce e l'autore ha generato lo scatto in bianco e nero e successivamente post prodotta. L'opera fotografica riprende i resti delle garitte pensili sulle alte mura, che ne denotano l'originario uso a scopo difensivo e la rendono un esempio architettonico particolare della zona come antica struttura fortificata; si trova nell'area di Altamura, in contrada Jesce, ed è oggi proprietà del Comune di Altamura. Fu costruita nel XVI secolo circa come unico corpo di fabbrica, a due livelli: il sottostante per accogliere gli spazi delle stalle e dei depositi, il secondo per le stanze ad uso nobiliare ed abitativo. Un salone conserva tuttora una volta lunettata. La struttura della Masseria, a blocco rettangolare, pare sia stato edificato sul luogo dove antiche cronache di epoca romana attestano la presenza di una postazione di smistamento della posta e luogo di ristoro, sulla Via Appia che collega Gravina in Puglia con Taranto, funzione che ha mantenuto nel tempo per le greggi durante la transumanza. Adiacente, si mantiene ancora l'insediamento rupestre con grotte ad anfiteatro. Proprio al di sotto della masseria, una cripta conserva affreschi trecenteschi. La Deesis (Cristo benedicente tra la Madonna e San Giovanni Battista) è attribuita al pittore Giovanni da Taranto insieme al ciclo mariano, alle pareti la serie dei Santi fu realizzata nel Seicento e attribuita a Didaco de Simone.
sec. XVI
Puglia
BA
Altamura
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Masseria Jesce - Particolare interno
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Arte
Masseria
Masseria Jesce
Masseria
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L'immagine digitale è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. La fotografia, generata in bianco e nero e poi post prodotta, cattura in primissimo piano un dettaglio all'interno di Masseria Jesce, evidenziando la potenza e la bellezza di questi segni conservati nel tempo, che raccontano la storia della comunità rurale pugliese. Masseria Jesce oggi è proprietà del Comune di Altamura. Fu costruita nel XVI secolo circa come unico corpo di fabbrica, a due livelli: il sottostante per accogliere gli spazi delle stalle e dei depositi, il secondo per le stanze ad uso nobiliare ed abitativo. Un salone conserva tuttora una volta lunettata. La struttura della masseria, a blocco rettangolare, pare sia stata edificata sul luogo dove antiche cronache di epoca romana attestano la presenza di una postazione di smistamento e un luogo di ristoro, sulla Via Appia che collega Gravina in Puglia con Taranto, funzione che ha mantenuto nel tempo per le greggi durante la transumanza. Al di sotto della masseria, una cripta conserva affreschi trecenteschi. La Deesis (Cristo benedicente tra la Madonna e San Giovanni Battista) è attribuita al pittore Giovanni da Taranto insieme al ciclo mariano; alle pareti la serie dei Santi fu realizzata nel Seicento e attribuita a Didaco de Simone. Il complesso fu poi ampliato nei secoli successivi e mantiene ancora funzioni produttive.
sec. XVI
Puglia
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Altamura
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Masserie di Puglia
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Masseria Jesce - Prospetto laterale
196
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Storia e Tradizioni
Ambiente e Paesaggio
Arte
Masseria
Masseria Jesce
Masseria
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La fotografia fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. L'immagine è un'affascinante ripresa dal basso del prospetto laterale di Masseria Jesce, generata in bianco e nero e successivamente post prodotta. L'opera evidenzia la linearità di forme e la chiarezza strutturale tipica delle costruzioni pugliesi di questo tipo, per la maggior parte edificate usando il tufo delle cave, modellato in blocchi parallelepipedi, che donano alla costruzione un aspetto possente e regolare. In alto si scorgono le garitte pensili, che ne connotano l'originario uso a scopo difensivo e la rendono un esempio architettonico particolare della zona come antica struttura fortificata. Masseria Jesce si trova nell'area di Altamura, in contrada Jesce, ed è oggi proprietà del Comune di Altamura. Fu costruita nel XVI secolo circa come unico corpo di fabbrica, a due livelli: il sottostante per accogliere gli spazi delle stalle e dei depositi, il secondo per le stanze ad uso nobiliare ed abitativo. Un salone conserva tuttora una volta lunettata. La struttura della Masseria, a blocco rettangolare, pare sia stata edificata sul luogo dove antiche cronache di epoca romana attestano la presenza di una postazione di smistamento e un luogo di ristoro, sulla Via Appia che collega Gravina in Puglia con Taranto, funzione che ha mantenuto nel tempo per le greggi durante la transumanza. Al di sotto della masseria, una cripta conserva affreschi trecenteschi. La Deesis (Cristo benedicente tra la Madonna e San Giovanni Battista) è attribuita al pittore Giovanni da Taranto insieme al ciclo mariano, alle pareti la serie dei Santi fu realizzata nel Seicento e attribuita a Didaco de Simone. Il complesso fu poi ampliato nei secoli successivi e mantiene ancora funzioni produttive.
sec. XVI
Puglia
BA
Altamura
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Masserie di Puglia
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Masseria Jesce - Veduta frontale e ipogei
24
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Storia e Tradizioni
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Arte
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Masseria Jesce
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L'istantanea fa parte di una più ampia raccolta di fotografie digitali realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. L'immagine è una inquadratura grandangolare, generata in bianco e nero e post prodotta per evidenziare il gioco di contrasti del cielo con le nuvole e accentuare i dettagli delle mura possenti che spiccano sul territorio brullo e desolato. L'opera fotografica è una veduta di Masseria Jesce, antica struttura fortificata, tipica in Puglia; si trova nell'area di Altamura, in contrada Jesce, ed è oggi proprietà del Comune di Altamura. Fu costruita nel XVI secolo circa come unico corpo di fabbrica, a due livelli: il sottostante per accogliere gli spazi delle stalle e dei depositi, il secondo per le stanze ad uso nobiliare ed abitativo. Un salone conserva tuttora una volta lunettata. La struttura della Masseria, a blocco rettangolare, pare sia stata edificata sul luogo dove antiche cronache di epoca romana attestano la presenza di una postazione di smistamento e luogo di ristoro, sulla Via Appia che collega Gravina in Puglia con Taranto, funzione che ha mantenuto nel tempo per le greggi durante la transumanza. Sulla sinistra, nell'immagine, si nota l'insediamento rupestre con grotte ad anfiteatro. Proprio al di sotto della masseria, una cripta conserva affreschi trecenteschi. La Deesis (Cristo benedicente tra la Madonna e San Giovanni Battista) è attribuita al pittore Giovanni da Taranto insieme al ciclo mariano, alle pareti la serie dei Santi fu realizzata nel Seicento e attribuita a Didaco de Simone. Il complesso fu poi ampliato nei secoli successivi e conserva ancora funzioni produttive.
sec. XVI
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Altamura
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Masseria Jesce - Veduta laterale
195
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Ambiente e Paesaggio
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Masseria Jesce
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http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#architettura
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xvi
La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. L'immagine è un'affascinante panoramica di Masseria Jesce, che l'autore ha generato in bianco e nero e successivamente post prodotto. L'opera fotografica riprende evidenzia la linearità di forme del corpo a blocco rettangolare, la cui chiarezza strutturale e l'imponenza di una fortezza denotano lo scopo difensivo della struttura. Una estetica essenziale che connota la Masseria come bene culturale rappresentativo della civiltà di Puglia basato sulla cellula elementare, il modulo architettonico di base quadrato o quadrangolare (di circa 5 o 6 metri) che si ripeteva in base alle necessità di ogni zona e famiglia. La masseria domina il territorio circostante della Murgia, caratterizzato dalle ferule, tipiche piante erbacee della zona, a fusto alto. Masseria Jesce si trova nell'area di Altamura, in contrada Jesce, ed è oggi proprietà del Comune di Altamura. Fu costruita nel XVI secolo circa come unico corpo di fabbrica, a due livelli: il sottostante per accogliere gli spazi delle stalle e dei depositi, il secondo per le stanze ad uso nobiliare ed abitativo. Un salone conserva tuttora una volta lunettata. La struttura della Masseria, a blocco rettangolare, pare sia stato edificato sul luogo dove antiche cronache di epoca romana attestano la presenza di una postazione di smistamento e luogo di ristoro, sulla Via Appia che collega Gravina in Puglia con Taranto, funzione che ha mantenuto nel tempo per le greggi durante la transumanza. Al di sotto della masseria, una cripta conserva affreschi trecenteschi. La Deesis (Cristo benedicente tra la Madonna e San Giovanni Battista) è attribuita al pittore Giovanni da Taranto insieme al ciclo mariano; alle pareti la serie dei Santi fu realizzata nel Seicento e attribuita a Didaco de Simone. Il complesso fu poi ampliato nei secoli successivi e mantiene ancora funzioni produttive.
sec. XVI
Puglia
BA
Altamura
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Bassa risoluzione
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Masserie di Puglia
5
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Masseria Le Monache - Complesso di trulli
1134
StillImage
Ambiente e Paesaggio
Architettura
Storia e Tradizioni
Masseria
Masseria Le Monache - Complesso di trulli
Architettura
Masseria
Trulli
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#architettura
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xvi
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Lo scatto mostra il corpo a trulli allineati della masseria Le Monache, costituito da ambienti destinati in passato a stalle, pagliai e ricovero per i pastori. Oltre a questi spazi la masseria si compone di due nuclei di fabbrica, a moduli rettangolare con copertura a pignon, destinati uno a deposito e l'altro ad uso abitativo. A questi si aggiunge una piccola cappella privata. Chiamata anche "Casa delle gatte", la masseria Le monache, appartenente al monastero di S.Chiara di Noci dal 1650, sorge al centro dell'antico bosco demaniale dell'alto Bonelli nei pressi di Noci e oggi versa in stato di abbandono.
sec. XVI
Puglia
BA
Noci
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Bassa risoluzione
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Masserie di Puglia
5
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Masseria Le Monache - Muretto a secco
1135
StillImage
Ambiente e Paesaggio
Architettura
Storia e Tradizioni
Masseria
Masseria Le Monache - Muretto a secco
Architettura
Masseria
Muretto a secco
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#architettura
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xvi
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. La fotografia scattata negli spazi esterni della masseria Le Monache ci restituisce un dettaglio del muretto a secco costruito per delimitare lo spazio dell'aia e proteggere questa da eventuali attacchi di animali selvatici. Il complesso si compone di due nuclei di fabbrica, a moduli rettangolare con copertura a pignon, desinati uno a deposito e l'altro ad uso abitativo. A questi si aggiunge una piccola cappella privata e un corpo a trulli allineati, destinati, in passato, a stalle, pagliai e ricovero per i pastori. Chiamata anche "Casa delle gatte", la masseria, appartenente al monastero di S.Chiara di Noci dal 1650, sorge al centro dell'antico bosco demaniale dell'alto Bonelli nei pressi di Noci e oggi versa in stato di abbandono.
sec. XVI
Puglia
BA
Noci
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Masserie di Puglia
5
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Masseria Le Monache - Veduta panoramica 1
959
StillImage
Ambiente e Paesaggio
Architettura
Storia e Tradizioni
Masseria
Masseria Le Monache - Veduta panoramica
Architettura
Masseria
Trulli
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http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xvi
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Con questa veduta panoramica il fotografo ci restituisce una visione completa di quella che appare oggi Masseria Le Monache, una grande architettura caratterizzata da un ampio complesso costituito da trulli e moduli a pignon. La masseria si compone di due nuclei di fabbrica, a moduli rettangolare con copertura a pignon, destinati uno a deposito e l'altro ad uso abitativo. A questi si aggiunge una piccola cappella privata e un corpo a trulli allineati, destinati, in passato, a stalle, pagliai e ricovero per i pastori. Chiamata anche "Casa delle gatte", la masseria, appartenente al monastero di S.Chiara di Noci dal 1650, sorge al centro dell'antico bosco demaniale dell'alto Bonelli nei pressi di Noci e oggi versa in stato di abbandono.
sec. XVI
Puglia
BA
Noci
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Masserie di Puglia
5
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Masseria Le Monache - Veduta panoramica 2
957
StillImage
Ambiente e Paesaggio
Architettura
Storia e Tradizioni
Masseria
Masseria Le Monache - Veduta panoramica
Architettura
Masseria
Trulli
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http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xvi
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Questa panoramica da una visione completa di quella che appare oggi Masseria Le Monache, una grande architettura caratterizzata da un ampio complesso costituito da trulli e moduli a pignon. Il complesso si compone di due nuclei di fabbrica, a moduli rettangolare con copertura a pignon, desinati uno a deposito e l'altro ad uso abitativo. A questi si aggiunge una piccola cappella privata e un corpo a trulli allineati, destinati, in passato, a stalle, pagliai e ricovero per i pastori. Chiamata anche "Casa delle gatte", la masseria, appartenente al monastero di S.Chiara di Noci dal 1650, sorge al centro dell'antico bosco demaniale dell'alto Bonelli nei pressi di Noci e oggi versa in stato di abbandono.
sec. XVI
Puglia
BA
Noci
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Masserie di Puglia
5
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Masseria San Felice - L'ingresso
944
StillImage
Architettura
Storia e Tradizioni
Ambiente e Paesaggio
Masseria
Masseria San Felice
Masseria
Architettura
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La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. La scelta stilistica del bianco e nero, spesso adottata dall'autore, esalta la bellezza del possente impianto architettonico. Le origini di Masseria San Felice risalirebbero al XVI-XVII secolo, periodo in cui era di proprietà del Cavaliere Posa di Bisceglie, appartenente all'Ordine di Santo Stefano Papa e secondo alcune fonti sarebbe stata edificata su un luogo di culto medievale dedicato a San Felice Papa Martire, del quale mantenne l'intestazione. La residenza, completamente ristrutturata e oggi adibita ad eventi, presenta un'architettura di tipo fortificazione a bastione con una serie di barbacani in pietra squadrata, archetti pensili e la torre, alla quale successivamente è stato aggiunto l'elemento campanario.
sec. XVI
Puglia
BT
Bisceglie
41.221.437
16.468.731
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Masserie di Puglia
5
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Masseria San Felice - La torre
943
StillImage
Architettura
Storia e Tradizioni
Ambiente e Paesaggio
Masseria
Masseria San Felice
Masseria
Architettura
Torre
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La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. La scelta stilistica del bianco e nero, spesso adottata dall'autore, esalta la bellezza del particolare della masseria, ripreso nello scatto. Si tratta della torre che svetta sul possente impianto architettonico. Le origini di Masseria San Felice risalirebbero al XVI-XVII secolo, periodo in cui era di proprietà del Cavaliere Posa di Bisceglie, appartenente all'Ordine di Santo Stefano Papa e secondo alcune fonti sarebbe stata edificata su un luogo di culto medievale dedicato a San Felice Papa Martire, del quale mantenne l'intestazione. La residenza presenta l'architettura di tipo fortificazione a bastione con una serie di barbacani in pietra squadrata e la torre, alla quale successivamente è stato aggiunto l'elemento campanario.
sec. XVI
Puglia
BT
Bisceglie
41.221.437
16.468.731
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Masserie di Puglia
5
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Masseria San Felice - Particolare interno
947
StillImage
Architettura
Storia e Tradizioni
Ambiente e Paesaggio
Masseria
Masseria San Felice
Masseria
Architettura
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La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. La scelta stilistica del bianco e nero, spesso adottata dall'autore, esalta la bellezza dell'ulivo posto nella corte della masseria, secondo il nuovo allestimento scelto dalla famiglia Sanseverino, gli attuali proprietari. Le origini di Masseria San Felice risalgono al XVI-XVII secolo, periodo in cui era di proprietà del Cavaliere Posa di Bisceglie, appartenente all'Ordine di Santo Stefano Papa e secondo alcune fonti sarebbe stata edificata su un luogo di culto medievale dedicato a San Felice Papa Martire, del quale mantenne l'intestazione. La residenza, completamente ristrutturata ed adibita ad eventi, mantiene un'architettura di tipo fortificazione a bastione con una serie di barbacani in pietra squadrata, archetti pensili e la torre, alla quale successivamente è stato aggiunto l'elemento campanario.
sec. XVI
Puglia
BT
Bisceglie
41.221.437
16.468.731
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Masserie di Puglia
5
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Masseria San Felice - Prospettiva laterale
945
StillImage
Architettura
Storia e Tradizioni
Ambiente e Paesaggio
Masseria
Masseria San Felice
Masseria
Architettura
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http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xvi
La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. La scelta stilistica del bianco e nero, spesso adottata dall'autore, esalta la bellezza del particolare architettonico della masseria, ripreso tra piante di cactus, poste sul terrazzo secondo il nuovo allestimento scelto dalla famiglia Sanseverino, gli attuali proprietari. L'immagine infatti evidenzia la struttura attuale interamente sottoposta a ristrutturazione e oggi adibita ad eventi. Le origini di Masseria San Felice risalgono al XVI-XVII secolo, periodo in cui era di proprietà del Cavaliere Posa di Bisceglie, appartenente all'Ordine di Santo Stefano Papa e secondo alcune fonti sarebbe stata edificata su un luogo di culto medievale dedicato a San Felice Papa Martire, del quale mantenne l'intestazione. La residenza mantiene un'architettura di tipo fortificazione a bastione con una serie di barbacani in pietra squadrata, archetti pensili e la torre, alla quale successivamente è stato aggiunto l'elemento campanario.
sec. XVI
Puglia
BT
Bisceglie
41.221.437
16.468.731
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Masserie di Puglia
5
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Masseria Sorresso - Dettagli
1133
StillImage
Ambiente e Paesaggio
Architettura
Storia e Tradizioni
Masseria
Masseria Sorresso - Veduta
Architettura
Masseria
Trulli
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#architettura
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xviii
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Con questo suggestivo scatto, realizzato in uno degli spazi della masseria Sorresso, l'autore della fotografia ci restituisce alcuni dettagli legati alla vita quotidiana in masseria. Antiche damigiane di vino rivestite in vinimi e pentole in rame decorano la bianca parete in calce. Il complesso architettonico risalente alla fine del XVIII secolo, nato in origine come abitazione rurale appartenente a Giannotto Sorresso e successivamente arricchito di ambienti e spazi di diversa funzione voluti dai proprietari che si sono succeduti. La masseria si estende nel territorio nocese in un'area definita la "Murgia dei Trulli" ed è composto da trulli e ambienti a pignon in pietra con tetti rivestiti da tipiche chiancarelle locali. Gli spazi dediti al pascolo e alla coltivazione sono invece ben delineati dai tipici muretti a secco. Nonostante la mancanza di un progetto coerente, l'utilizzo della pietra locale e il bianco della calce rendono uniforme l'intera struttura.
sec. XVIII
Puglia
BA
Noci
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Masserie di Puglia
5
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Masseria Sorresso - Particolare pozzo
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Ambiente e Paesaggio
Architettura
Storia e Tradizioni
Masseria
Masseria Sorresso - Particolare pozzo
Architettura
Masseria
Trulli
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#architettura
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xviii
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. In questo scatto il fotografo coglie un dettaglio del pozzo della Masseria Sorresso, complesso architettonico risalente alla fine del XVIII secolo, nato in origine come abitazione rurale appartenente a Giannotto Sorresso e successivamente arricchito di ambienti e spazi di diversa funzione voluti dai proprietari che si sono succeduti . Il complesso si estende nel territorio nocese in un'area definita la "Murgia dei Trulli" ed è composto da trulli e ambienti a pignon in pietra con tetti rivestiti da tipiche chiancarelle locali. Gli spazi dediti al pascolo e alla coltivazione sono invece ben delineati dai tipici muretti a secco. Nonostante la mancanza di un progetto coerente, l'utilizzo della pietra locale e il bianco della calce hanno reso uniforme l'intera struttura che attualmente risulta disabitata.
sec. XVIII
Puglia
BA
Noci
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Masserie di Puglia
5
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Masseria Sorresso - Veduta
955
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Ambiente e Paesaggio
Architettura
Storia e Tradizioni
Masseria
Masseria Sorresso - Veduta
Architettura
Masseria
Trulli
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#architettura
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xviii
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Con questo suggestivo scatto, l'autore della fotografia ci restituisce una veduta panoramica della masseria Sorresso, complesso architettonico risalente alla fine del XVIII secolo, nato in origine come abitazione rurale appartenente a Giannotto Sorresso e successivamente arricchito di ambienti e spazi di diversa funzione voluti dai proprietari che si sono succeduti. Il complesso si estende nel territorio nocese in un'area definita la "Murgia dei Trulli" ed è composto da trulli e ambienti a pignon in pietra con tetti rivestiti da tipiche chiancarelle locali. Gli spazi dediti al pascolo e alla coltivazione sono invece ben delineati dai tipici muretti a secco. Nonostante la mancanza di un progetto coerente, l'utilizzo della pietra locale e il bianco della calce rendono uniforme l'intera struttura.
sec. XVIII
Puglia
BA
Noci
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Masserie di Puglia
5
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Masseria Sorresso - Veduta panoramica
953
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Masseria
Masseria Sorresso - Veduta
Architettura
Masseria
Trulli
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http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xviii
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui questa presa in esame. Con questo suggestivo scatto, l'autore della fotografia ci restituisce una veduta panoramica della masseria Sorresso, complesso architettonico risalente alla fine del XVIII secolo, nato in origine come abitazione rurale appartenente a Giannotto Sorresso e successivamente arricchito di ambienti e spazi di diversa funzione voluti dai proprietari che si sono succeduti. Il complesso si estende nel territorio nocese in un'area definita la "Murgia dei Trulli" ed è composto da trulli e ambienti a pignon in pietra con tetti rivestiti da tipiche chiancarelle locali. Gli spazi dediti al pascolo e alla coltivazione sono invece ben delineati dai tipici muretti a secco. Nonostante la mancanza di un progetto coerente, l'utilizzo della pietra locale e il bianco della calce rendono uniforme l'intera struttura.
sec. XVIII
Puglia
BA
Noci
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Masserie di Puglia
5
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Masseria Torre Villotta - Dettaglio della torre
937
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Architettura
Storia e Tradizioni
Ambiente e Paesaggio
Masseria
Torre
Masseria Torre Villotta
Masseria
Architettura
Torre
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http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xii
La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. L'immagine digitale riprende dal basso un dettaglio di Torre Villotta, che ne esalta la bellezza e la modalità costruttiva, costituita da conci di pietra calcarea squadrati e sbozzati con molta cura. L'aggregato si trova nei pressi dell'agro di Molfetta e la sua costruzione risalirebbe probabilmente al XII secolo. La torre alta circa 10 metri a pianta quadrata non presenta caditoie esterne, mentre all'interno vi è ancora una feritoia "a coda di rondine" che proteggeva il lato nord e l'ingresso della masseria e un'altra, posta sul lato di ponente nella camera adiacente la torre. Si accedeva alla torre mediante una stretta porta sormontata da arco al pianterreno. L'accesso ai piani superiori della torre avveniva mediante scale retrattili.
sec. XII
Puglia
BA
Molfetta
41.162.752
16.511.281
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5
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Masseria Torre Villotta - La torre
935
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Architettura
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Masseria
Masseria Torre Villotta
Masseria
Architettura
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#architettura
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xii
La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. L'immagine digitale è una bella panoramica laterale di Masseria Torre Villotta, che riprende in aperta campagna la torre e la vegetazione spontanea cresciuta sulle sue antiche pareti, formate da conci di pietra calcarea squadrati e sbozzati con molta cura come si può notare ancora attualmente. L'aggregato si trova nei pressi dell'agro di Molfetta ed è il più antico, la cui costruzione risalirebbe probabilmente al XII secolo. La torre alta circa 10 metri a pianta quadrata non presenta caditoie esterne, mentre all'interno vi è ancora una feritoia "a coda di rondine" che proteggeva il lato nord e l'ingresso della masseria e un'altra, posta sul lato di ponente nella camera adiacente la torre.
sec. XII
Puglia
BA
Molfetta
41.162.752
16.511.281
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Masserie di Puglia
5
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Masseria Torre Villotta - Veduta 1
938
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Masseria
Torre
Masseria Torre Villotta
Masseria
Architettura
Torre
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#architettura
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xii
La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. L'immagine digitale è una ampia veduta di Masseria Torre Villotta, nell'agro di Molfetta, nella quale spicca la torre a due piani, il primo nucleo architettonico originario del XII secolo. Notevole è il modello costruttivo ben visibile ancora oggi, formato da conci di pietra calcarea squadrati e sbozzati con molta cura. La torre alta circa 10 metri a pianta quadrata presenta alcune feritoie esterne, mentre all'interno i piani erano raggiungibili tramite scale retrattili in legno. Annesso alla torre, il complesso architettonico presenta spaziose stanze con volte a botte e ambienti più piccoli tutti comunicanti tra loro, che fanno pensare ad un uso residenziale della masseria. sono stati rinvenuti grandi pozzi interni ed esterni, con molta probabilità utilizzati per la raccolta dell'olio.
sec. XII
Puglia
BA
Molfetta
41.162.752
16.511.281
image/jpeg
Bassa risoluzione
Accademia di Belle Arti di Bari
Roberto Sibilano
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Masserie di Puglia
5
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Masseria Torre Villotta - Veduta 2
942
StillImage
Architettura
Storia e Tradizioni
Ambiente e Paesaggio
Masseria
Torre
Masseria Torre Villotta
Masseria
Architettura
Torre
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http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xii
La fotografia è parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi tra cui quella in oggetto. L'immagine digitale è una ampia veduta di Masseria Torre Villotta, nell'agro di Molfetta, nella quale spicca la torre a due piani, il primo nucleo architettonico originario del XII secolo. Notevole è il modello costruttivo ben visibile ancora oggi, formato da conci di pietra calcarea squadrati e sbozzati con molta cura. La torre alta circa 10 metri a pianta quadrata presenta alcune feritoie esterne, mentre all'interno i piani erano raggiungibili tramite scale retrattili in legno. Annesso alla torre, il complesso architettonico presenta spaziose stanze con volte a botte e ambienti più piccoli tutti comunicanti tra loro, che fanno pensare ad un uso residenziale della masseria. Sono stati rinvenuti grandi pozzi interni ed esterni, con molta probabilità utilizzati per la raccolta dell'olio.
sec. XII
Puglia
BA
Molfetta
41.162.752
16.511.281
image/jpeg
Bassa risoluzione
Accademia di Belle Arti di Bari
Roberto Sibilano
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Masserie di Puglia
5
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Santa Maria di Barsento - Particolare facciata
961
StillImage
Ambiente e Paesaggio
Architettura
Storia e Tradizioni
Chiesa
Santa Maria di Barsento - Particolare facciata
Architettura
Chiesa
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http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xi
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xii
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi. In fotografia il dettaglio della facciata della basilica di Santa Maria del Barsento, l'antica chiesa attigua al complesso architettonico di Masseria I Monti, edificata tra l'XI e XII secolo riprendendo a pieno i canonici stilemi del romanico. Come si nota nella foto, la porta di ingresso è preceduta da un piccolo protiro a pianta quadrangolare, mentre sovrapposta alla cuspide della facciata si erge un campanile a vela. A rivestire gli spioventi le tipiche "chiancarelle" in pietra sovrapposte a secco una all'altra e autoportanti, caratteristica dell'edilizia rurale di questa zona che si svilupperà nei secoli successivi soprattutto nella costruzione dei trulli. Al suo interno la basilica, divisa in tre navate, risulta spoglia di ogni decoro e dipinta semplicemente con calce bianca.
sec. XII
Puglia
BA
Noci
408.083.333
171.855.556
image/jpeg
Bassa risoluzione
Accademia di Belle Arti di Bari
Roberto Sibilano
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Masserie di Puglia
5
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Santa Maria di Barsento - Veduta panoramica
960
StillImage
Ambiente e Paesaggio
Architettura
Storia e Tradizioni
Chiesa
Santa Maria di Barsento - Veduta panoramica
Architettura
Chiesa
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#architettura
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xi
http://culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.1#sec_xii
L'istantanea in oggetto, scattata in bianco e nero e successivamente post prodotta, fa parte di una più ampia raccolta di fotografie realizzate per il progetto di censimento di 248 masserie pugliesi avviato da Giancarlo Chielli, professore del corso in Beni Culturali e Ambientali presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Il lavoro svolto ha dato vita al volume "Le masserie di Puglia come Bene Culturale" in cui sono presenti alcuni scatti di masserie pugliesi. La fotografia cattura in lontananza Santa Maria del Barsento, l'antica basilica inglobata nel complesso architettonico di Masseria I Monti, edificata tra l'XI e XII secolo riprendendo a pieno i canonici stilemi del romanico. Al suo interno la basilica, divisa in tre navate, risulta quindi spoglia di ogni decoro con pareti dipinte semplicemente con calce bianca. L'esterno, invece, è caratterizzato da una facciata monocuspide, alla quale è affiancato un piccolo campanile, e da spioventi rivestiti da tipiche "chiancarelle" in pietra sovrapposte a secco una all'altra e autoportanti.
sec. XII
Puglia
BA
Noci
408.083.333
171.855.556
image/jpeg
Bassa risoluzione
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Masserie di Puglia
5
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